mercoledì 30 dicembre 2009

Barri Gotic di Barcellona

Il quartiere Gotico, o meglio conosciuto come il Barrio Gotico, è probabilmente la zona più interessante di Barcellona, artisticamente parlando.
Questo groviglio di strade strette e tortuose rappresenta il cuore dell'antica Barcellona.
Il quartiere è caratterizzato da un alta concentrazione di bar, caffè, ristoranti e alberghetti economici.
Il Barrio Gotico si compone di piazzette ed edifici antichi, basti pensare che i più recenti di questi risalgono al Quattrocento.
Tra le attrazioni più celebri vi sono la Cattedrale di Sa Seu, nell'omonima piazza, i tratti delle restanti mura romane e non dimentichiamo piazza Catalunya, che ne segna il confine.
Personalmente, ho trovato molto suggestivo Carrer del Bisbe, che parte da Piazza de Sant Jaume, costeggiando il palazzo della sede del governo, e porta alla Cattedrale.
E' facile perdersi, ma anche lasciarsi andare a dire la verità, in questo dedalo di viuzze che ti porta a scoprire veramente la città antica.
Qui si trova anche il museo della storia della città, che custodisce i ruderi romani sotterranei più estesi al mondo.
Anche il più vecchio negozio di candele si trova qui, la Cereria Subirà.
Non si puo' pretendere comunque di scoprire questo angolo di Barcellona in una giornata, infatti la mia è stata veramente una leggera infarinatura, ma voglio in futuro approffondirne la conoscenza.
Mi ha lasciata stupita la cura e i dettagli dell'architettura che ho visto qui, ma anche la bellezza del posto in se stessa.
E quando riguardo le foto che ho fatto, penso che non riescono a dargli merito.

Una cosa che consiglio per chi ha intenzione di recarsi a Barcellona, è di prendersi un cicerone per conoscere più a fondo il Barri Gotic, perchè le guide cartacee dicono poco, e secondo me è un posto che vale la pena di scoprire anche nel dettaglio.

domenica 27 dicembre 2009

Piazza della Libertà a Bassano del Grappa

Piazza della Libertà sorge sul luogo dove un tempo si trovava l'antico fossato che fungeva da protezione alla parte meridionale della città di Bassano del Grappa.
Tutti gli edifici che vi si affacciano conservano ancora oggi le tracce degli affreschi di alto pregio, tra questi vi è la Loggia comunale di stampo rinascimentale.
Sicuramente, a stupire i turisti, è l'orologio della loggia comunale, con fattura del tardo Cinquecento. Ti ritrovi con il naso all'insù ad ammirarlo; tra l'altro spicca moltissimo da dopo il restauro fatto perchè i colori vivi risaltano sugli intonaci vecchi degli edifici che dominano la piazza.
Da lato opposto abbiamo la chiesa di San Giovanni Battista, risalente al 1300, dove all'interno è custodita la cappella del Santissimo Sacramento, opera del periodo barocco.
A Natale poi la facciata, con mia somma sorpresa, è stata decorata con affreschi vari, che rappresentano scene dell'avvento (la nascita di Gesù, i Re Magi, gli angeli).
Questo ha dato una ventata di allegria alla facciata che di solito si presenta così austera...
Nella piazza poi c'era anche il Carosello, la Casa di Babbo Natale e il trenino, come è ormai tradizione fissa per il mercatino di Natale.

Da qui si snodano varie stradine che portano in ogni angolo della città veneta: da una parte si trova l'adiacente piazza Garibaldi, mentre dall'altra le stradine conducono al ponte degli Alpini passando per una carrellata di negozi di vario genere.
Essendo considerata Bassano una città artistica molto visitata, non sarà difficile trovare i negozi aperti anche la domenica.
Un consiglio: se vi capita di andare a Bassano, in un angolo della piazza della Libertà si trova un fornaio (mi pare sia li dal 1920) sempre aperto anche la domenica e sempre pieno di gente, perchè ci sono un sacco di cose da mangiare ma sopratutto un sacco di tipi di pizza al taglio, non lasciatevi sfuggire l'occasione di gustare una di queste pizze, sono favolose!

sabato 26 dicembre 2009

Piazza dei Signori a Vicenza

Piazza dei Signori è un po' il centro nevralgico di Vicenza: proprio qui si trovano molte tra le più belle opere artistiche della città, ma non solo, qui si svolgono anche i maggiori eventi come la festa di capodanno e i vari mercati tematici tra cui l'ultimo è stato proprio il mercatino di Natale.
In origine era solamente luogo del mercato e foro romano, ora è diventata proprio il cuore pulsante di Vicenza.
In questa piazza dalla forma rettangolare si affacciano tantissimi edifici d'epoca, tra cui spiccano la Basilica del Palladio (idolo di Vicenza) e la torre, e davanti a queste la Loggia del Capitanio e il Palazzo del Monte di Pietà, dove, al centro, è incorporata la chiesa di San Vicenzo.
In mezzo alla piazza spuntano due colonne, una delle quali vanta il leone alato, il simbolo di San Marco e della Serenissima.

Due volte alla settimana si svolge il mercato cittadino, al martedì e al giovedì mattina.

Io ho avuto modo di andarci più volte in questa piazza armoniosa dove anche i negozi e i caffè sembrano seguire lo stile elegante e ho avuto modo di vederla sotto diverse sfaccettature: d'inverno con il fascino della neve, d'estate illuminata a giorno dal sol leone, di sera impreziosita dalle luci dei lampioni che la rendevano molto romantica.
Ogni volta fa il suo bell'effetto, anche per chi ha questo gioiellino artistico sempre sotto mano.
Poi i negozi qui sono sempre gli stessi da quando ero bambina: c'è sempre quel negozio di stoffe che fa angolo dove dentro ci andavano sempre le signore riccone, e poi il caffè centrale dove c'è sempre un corri-corri generale dei camerieri in divisa impeccabile.
Durante l'anno si svolgono un sacco di manifestazioni che riempiono la piazza di stand, oppure concerti e feste.
Bella, indubbiamente bella e affascinante.
E' proprio il salottino elegante di Vicenza

lunedì 21 dicembre 2009

Waikiki a Corralejo

Sparsi per Corralejo ci sono un infinità di locali in cui andare la sera, c'è solo l'imbarazzo della scelta.
L'assistente del nostro tour operator e anche la mia guida turistica consigliavano il Waikiki, che subito pensavo fosse una discoteca.
Una sera, imboccando una stradina laterale che portava in spiaggia, mi sono ritrovata davanti questo tanto decantato Waikiki.
Scopro quindi che non è una discoteca, ma una sorta di ristorante con piano bar.
Ci siamo fermati a bere qualcosa, nella terrazzina che dava sul mare.
Il listino proponeva un menù vasto dai prezzi medi, anche la scelta dei cocktails era buona.
Servizio abbastanza celere e clientela mista, si andava dalle giovani coppie alle compagnie, e anche qualche famiglia anche se in netta minoranza.
Personale poliglotta e disponibile.
Il locale è dotato di molti posti a sedere all'interno e presenta un arredamento ricercato, mobilio in legno scuro e colori forti alle pareti, il tutto senza cadere nel ridicolo e risultare pacchiano.
Non troppo chiassoso come localino, anzi.
Trovo che le lodi tessute dall'assistente del tour operator fossero un po' troppo esagerate, ma se si da un confronto con tutti gli altri locali di Corralejo, beh, questo risulta essere uno dei migliori.
Carinissima la terrazzina sul mare, con pavimentazione di semplice sabbia.
Io ci sono tornata altre volte, ma sempre sul prestino, prima di mezzanotte.
Anche se il Waikiki si trova in fondo ad una stradina laterale non è difficile individuarlo, visto che è ben segnalato dai cartelli pubblicitari.
E se si vuole ballare basta andare sul tardi.

domenica 20 dicembre 2009

Festa di Santa Lucia a Verona


A Verona ogni anno, tra la notte del 12 e il 13 dicembre si festeggia Santa Lucia.
La Santa è colei che, con l'aiuto dell'asinello, porta i doni ai bimbi buoni.
In tutte le piazze di Verona, nei tre giorni (11-12-13), si festeggia in pompa magna.
In ogni piazza e nei viali principali si trovano bancarelle di ogni tipo.
Io ne avevo sentito parlare tantissimo e benissimo, ma non c'ero mai andata.
Ecco che quest'anno il 13 dicembre è cascato di domenica e mi si è presentata l'opportunità di andare a vedere di persona questa festa.
Siamo partiti subito dopo aver pranzato sperando di trovare subito parcheggio, ma invece abbiamo dovuto girare mezz'ora buona per trovarne uno.
Poi ci siamo avviati verso piazza Bra, dove si trova l'Arena: beh, mai visto così tanta gente e così tante bancarelle!
La maggior parte di bancarelle era divisa in fila a seconda della tipologia di merce: c'era la fila dei dolci e delle frittelle calde, quella dei guanti e delle sciarpe, quella dei giocattoli e così via.
Dall'Arena usciva un enorme stella cometa che atterrava in mezzo al mercatino: ci stava d'incanto!
E poi le bancarelle non finivano qui, ma se ne trovavano ovunque, anche lungo il corso che porta alla piazzetta della Porta dei Borsari.
Nonostante il freddo e il vento c'era gente ovunque, i negozi erano strapieni.
Per prendere una cosina per mia nipote nel negozio della Disney ho fatto una fila inaudita alla cassa.
Comunque anche se c'era tanta gente l'atmosfera che si respirava era splendida.
Ho fatto una bella passeggiata fino a piazza delle Erbe, immersa nella musica e nei colori delle feste.
Non posso negarlo, a me queste cose piacciono tantissimo perchè adoro il Natale, è una delle mie feste preferite!
Tra le bancarelle c'erano cosine stupende, ma mi sono trattenuta, ho comprato solo un paio di guanti perchè ero uscita di casa senza e lì avevo le mani congelate!
Alberi di Natale ce n'erano in ogni angolo e alcune piazze avevano delle luci che sembravano candele di ghiaccio da cui scivolavano le gocce, stupende, non ne avevo mai viste fatte così.
I monumenti più celebri erano addobbati in pompa magna e alcuni tratti delle mura erano profilati con le luci.
Era tutto troppo suggestivo!
Anche mio moroso, che di solito non ama le feste o i posti troppo affollati, è stato contento della mia scelta di andare a Verona.
Ormai il prossimo appuntamento è per il nuovo anno, se amate il Natale metà di quanto lo amo io, dovete andarci per forza a Verona!
Tra l'altro i mercatini restano attivi fino alle 23:00, quindi la sera dev'essere ancora tutto molto più bello!

venerdì 18 dicembre 2009

Metropolitana di Barcellona

Bisogna proprio che lo dico: se non ci fosse stata la metropolitana a Barcellona non so proprio cosa avrei fatto!
Il mio ostello era tutto fuorchè vicino al centro, quindi la metropolitana è stata un ottimo compromesso!
Ho fatto subito l'abbonamento per i quattro giorni della mia permanenza, perchè tanto sapevo già che l'avrei usata spessissimo.
Avevo la cartina con tutte le linee sia sulla mia guida turistica cartacea, sia su un foglietto che mi avevano fornito all'ufficio informazioni della Stazione del Norte.
Alla fine le linee che prendevo io erano quasi sempre le solite...arrivavo alla fermata Catalunya e da lì partiva l'intero snodo.
Qualche volta si restava in piedi, ma quasi sempre ho trovato un buco dove piazzarmi a sedere.
Rispetto alla metropolitana di Parigi questa m'è apparsa più sicura, nel senso che non sono mai incappata in stazioni losche dove filtrasse un filo di delinquenza..anzi, ho visto che la vigilanza era sempre presente con tanto di cani antidroga al seguito. Ma magari sono stata anche solo fortunata.
Noi abbiamo fatto due abbonamenti visto che eravamo in due, mi sembrava anche ovvia la cosa. Poi passando per le porte e i vari passaggi mi sono accorta che vari gruppi si passavano lo stesso ticket: ecco che scopro anche la furbata!
L'abbonamento vale comunque anche per i bus, visto che dopo le 23 la metropolitana non è più attiva e bisogna usare per forza quelli, che comunque fanno le stesse identiche tappe per tutta la notte.
I mezzi e le stazioni sono abbastanza puliti, non posso dire la stessa cosa però di alcune persone che ne fruiscono però!
Per chi va in visita a Barcellona conviene valutare tutte le offerte possibili, compreso il ticket che ha validità un mese. Le linee sono tantissime e portano ad ogni angolo della città.
Alcune stazioni sono fornite di bar e negozi, ma nemmeno una che avesse un bagno pubblico, almeno tra quelle che ho visto io ( e non erano poche!).
I biglietti si coprano sia negli uffici turistici, sia nelle macchine che si trovano in ogni fermata.
La fermata più artistica è sicuramente quella di placa Catalunya, da dove cominciano le ramblas.

giovedì 17 dicembre 2009

Piazza Bra a Verona

Verona a mio avviso non è una città, è una vera opera d'arte.
Adoro girare per questa città, d'estate e anche d' inverno.
Con le sue mille attrazioni da vedere, assume un ''non so che'' di magico che mi rapisce ogni volta che ci vado.
La prima piazza che trovo ogni volta che vengo in visita in questa città è piazza Bra.
Una piazza enorme, che fa da salotto alla tanto famosa Arena di Verona, e che è sempre affollata in qualsiasi ora del giorno.
Un lato della piazza lscia spazio ai ristoranti e alla caffetterie, mentre dalla parte opposta si trovano i palazzi.
Al centro ci sono i giardini, dove una sera d'estate mi sono seduta in una panchina ad ascoltare le note dell'opera che uscivano dall' Arena gustandomi nel mentre un buon gelato.
Il 13 dicembre di ogni anno, piazza Bra viene invasa dai ''bancheti de Santa Lussia'', ovvero il mercatino di Santa Lucia, dove si trovano dolci,leccornie, giocattoli e abbigliamento.
Lucia è colei che porta i doni ai bambini buoni nella notte tra il 12 e il 13 dicembre.
Nonostante il freddo anche in questa giornata la piazza è gremita di gente.
Punto di partenza anche per le vie dello shopping e per gli itinerari turistici che ripercorrono la storia di Romeo e Giulietta.
Di Verona non è la mia piazza preferita, però è sempre una tappa obbligatoria dove di solito amo sostare al tavolino di qualche bar per osservare il via vai di persone.
Da qui ha inizio il centro storico di Verona, dove le auto non hanno accesso senza autorizzazione.
Senza dubbio è più suggestiva il giorno di Santa Lucia, con le bancarelle, le luci e una grande stella cometa che esce dall' Arena.

mercoledì 16 dicembre 2009

Tantaluna a Corralejo, Fuerteventura

Il TantaLuna è un localino che si trova a Corralejo, nella zona vicino al porto.
Praticamente, nella mia settimana di permanenza a Fuerteventura, ci passavo davanti ogni sera.
Quello che colpisce i turisti è un tavolino dove sono seduti tre peluche enormi, con un cocktail (finto) davanti.
Noi una tappa la facevamo sempre per bere qualcosa, una sera abbiamo provato anche a mangiare la paella.
Il locale è alla buona, piccolino, gestito da due italiani molto simpatici.
Si mangia bene e i prezzi sono nella media.
Il pesce è freschissimo, anche perchè vanno a prenderlo al porto (praticamente dietro l'angolo) ogni giorno.
La zona è tranquilla, pur essendo in pieno centro non c'era baccano e nemmeno un via-vai insopportabile di turisti.
Il locale è piccolo ma pulito e tenuto bene, dai colori accesi alle pareti.
Ovviamente non dispone di parcheggio, ci si arriva a piedi.
La vietta dove si trova è proprio fronte mare, ma non c'è il vento tipico dell'isola che porta via anche le forchette...i tavoli sono abbastanza riparati.
Lo consiglio più che per mangiare per venire a bere un buon cocktail, visto che c'è una vasta scelta e li fanno fanno a regola d'arte.
Un bel voto anche alla simpatia dei gestori.

martedì 15 dicembre 2009

Porta Borsari a Verona

Porta Borsari è una delle tante porte che spuntano nelle mura romane di Verona.
Risalente con molta probabilità nel primo secolo dopo Cristo, si pensa sia stata il rimaneggiamento di una porta precedente ancora più antica.
In passato da qui si entrava nella città per la via Postumia, ed era presente anche un cortile, oggi scomparso per lasciare spazio al lungo corso fiancheggiato da negozi e localini di ogni tipo.
La facciata che troviamo è costituita da blocchi di calcare e sfodera due passaggi ad arco che poggiano su due colonne dai capitelli corinzi.
Alzando lo sguardo s'incontra una serie di finestre, in due file da sei sovraposte.
Porta dei Borsari, che deve il nome ai ''bursari'' cioè i soldati che riscuotevano il dazio vescovile, è decorata da ambo i lati.
Girando per il centro di Verona non è difficile trovarsela davanti, è tra le tappe del classico itinerario turistico.
La facciata che oggi vediamo è quel che resta di un 'edificio, che probabilmente era strepitoso, ma che ora come ora possiamo solo immaginare.
Verona è una città affascinante che presenta tante ricchezze artistiche come questa...mi piace soffermarmi a guardare queste opere, chiudere gli occhi e immaginarmi il tempo che torna indietro ai tempi dei soldati che fermavano le carrozze per riscuotere il dazio.
Poi la zona dove si trova questo arco l'ho sempre trovata particolarmente tranquilla e carina.
Ci sono dei piccoli ristorantini che creano un atmosfera molto intima.
In una visita turistica per Verona( o anche per una semplice passeggiata fuori porta) è sicuramente da segnare sulla lista delle cose da vedere, sopratutto per gli amanti dell'architettura!

lunedì 14 dicembre 2009

Mercatino di Natale di Levico Terme

Nei giorni del ponte dell'Immacolata mi sono fatta portare da mio moroso al mercatino di Natale di Levico Terme, visto che in un oretta di auto da casa mia ci si arriva tranquillamente.
Il mercatino si svolge dentro il parco Asburgico, uno scenario incantevole!
E' tutto un susseguirsi di una cinquantina di chalet in legno che vendono prodotti di ogni genere: dolci e liquori, addobbi natalizi, statuine per il presepe, composizioni floreali, formaggi e salumi, sciarpe, guanti e pantofole.
Ovviamente ci sono anche i punti di ristoro dove bere una cioccolata calda o un uon vin brulé.L'atmosfera è magica: nel parco si sente lo scampanellio della carrozza che fa fare il giretto del parco ai grandi e ai bambini. In sottofondo si sente la musica con le canzoni tipiche del Natale e quattro Babbi Natale se ne vanno in giro in ogni angolo a suonare e cantare con la loro orchestra.
Il programma natalizio che si svolge a Levico Terme è molto ampio e prevede una marcia non competitiva di Babbi Natale, feste, concerti, attività per bambini e una mostra di cento presepi.
Io mi sono accontentata del solo mercatino nel parco anche perchè il tempo che avevo a disposizione non era moltissimo, ma mi sarebbe piaciuto vedere all' opera anche gli artisti dei vecchi mestieri per le vie del centro.
Ovviamente l'evento è super affollato e abbiamo faticato un po' per trovare un posto dove parcheggiare l'auto.
Tra i miei pochi acquisti c'era una sacher torte (squisita è a dir poco) e alcune statuine per il mio presepio.
Tra l'altro, per gli amanti del presepio, erano molte le bancarelle che vendevano statuine di tutti i tipi e di tutte le misure, e a mio avviso fatte benissimo.
Nemmeno io costo era eccessivo.
Nonostante il vin brulé bollente il freddo s'è fatto sentire, anche se avevamo avuto la fortuna di trovare una giornata senza pioggia.Se vi capita di passare da quelle parti sotto il periodo natalizio vi consiglio di andarlo a vedere, non ve ne pentirete...a me è piaciuto un sacco, ma la prossima volta mi vestirò il doppio perchè ho sofferto tanto il freddo!
Un nota di merito anche alla merce, tutta tipica del posto e di qualità!