mercoledì 29 giugno 2011

Castello di Neuschwanstein

Neuschwainstein è probabilmente il castello più famoso al mondo, che i molti conoscono come quello che ha ispirato i disegnatori Disney per la riproduzione degli interni del castello de ''La Bella Addormentata''.
La sua costruzione iniziò nel 1869 per mano del re di Baviera, Ludovico II, ma non fu mai portata a termine.
Lo stesso Ludwing riuscì a godere del suo palazzo appena 170 giorni, dopodichè fu internato come malato di mente.
Nella progettazioneLudwing fu influenzato da Richard Wagner, che era diventato uno dei suoi protetti, infatti molte delle stanze ospitano le sue opere immortalate nei dipinti per rendergli omaggio.
A disegnare il modello originale fu un progettista di teatri e ciò spiega l'effetto sensazionale finale.
Sicuramente una delle stanze che attrae di più il turista è la sala del menestrello, con scene tratte dall' opera Tannhauser e che vanta un acustica perfetta, ma a mio parere le stanze più sensazionali sono la sala del trono e la camera da letto di Ludwing.
La prima è sfarzo puro dove ai propri piedi si estende un pavimento a mosaico sensazionale e dal soffitto scende un lampadario gigantesco (non ricordo bene il peso, ma so che era assurdo) a forma di corona. Manca il trono perchè, vista l'improvvisa morte di Ludwing, non fu mai consegnato. A dominare questa stanza è il colore oro.
Nella camera da letto invece fa bella mostra di sè un letto tempestato da guglie che a me ricordava la Sagrada Familia di Gaudì, sia un po' nello stile sia nella perfezione degli intarsi.
Sulla destra una porta permetteva di accedere a una grotta artificiale con cascata, frutto anche questo della passione per l'opera, infatti è dedicata alla nascita di Venere dell'opera di Wagner.
Anche le cucine di palazzo erano stratosferiche e in grado di produrre cibo per un esercito.
Purtroppo questa full immersion nel mondo Ludwing dura poco meno di un' ora, perchè la gente in visita è tanta e le guide fremono per potarci all'arrivo, però mi sarebbe piaciuto
approffondire meglio la storia di questo uomo e di quello che ha fatto ( tra l'altro mi ha incuriosito apprendere che le grotte artificiali sono presenti anche a Linderhof e che lo stesso Ludwing aveva fatto costruire anche uno chalet-reggia in stile arabesco).
Usciti dal castello delle fiabe si prosegue verso il Marienbrucke, un ponte sospeso sopra la Gola di Pollat da dove si può godere della vista del castello di Neuschwanstein in tutta la sua magnificenza immerso nelle colline ricoperte di alberi.
L'attesa per visitare il castello può risultare estenuante sopratutto nei periodi di alta stagione, ma ne vale veramente la pena.

giovedì 23 giugno 2011

Schloss Hohenschwangau

Durante il mio soggiorno in Tirolo per il ponte del 2 giugno ho fatto un escursione anche in Germania, per vedere un paio dei castelli di Ludwing, visto che si trovavano appena a 100 chilometri di distanza.
Dopo aver impostato il navigatore e messo mio moroso alla guida dell'auto ho cominciato a leggere la guida per documentarmi su questi castelli e, con mio grande stupore, leggo che è consigliato prenotare prima i biglietti perchè in alta stagione tante volte non si riesce nemmeno ad entrare.
Arriviamo e riesco ad avere i biglietti per i due castelli (21,50 euro a testa) facendo una fila di un'ora e devo dire che mi è andata anche bene.
Il primo castello che abbiamo visitato è quello di Hohenschwangau, ed è proprio di questo che voglio parlare oggi.

Adagiato nel villaggio a valle, spicca per i suoi colori giallo-oro.
Costruito nel XII secolo dai cavalieri di Schwangau, diventò successivamente il castello della famiglia reale dove Ludwing trascorse la sua infanzia.
Durante la visita guidata si possono notare le influenze eccentriche di Ludwing, evidenziate sopratutto nella sua camera da letto.
Tutti i muri interni sono ricoperti di dipinti, non c'è un solo centimetro cubico lasciato in bianco.
In tutte le stanze sono presenti i mobili originali, che ovviamente non si possono toccare, e molto oggetti donati al re fatti d'oro, brillanti e lapislazzuli.
Tantissimi i busti e i quadri, pochi invece gli oggetti di uso personale della famiglia reale.
Una full immersion di 35 minuti nello sfarzo totale, con audioguida non del tutto esauriente, ma giusto un infarinatura per far capire dove ci si trova.
Senza dubbio 35 minuti sono un po' pochi per godere appieno di tanto sfarzo, ma purtroppo le visite guidate sono obbligatorie e le guide che ti accompagnano nel giro sembrano avere un sacco di fretta.
Comunque vale la pena di vedere questo castello, non soffermandosi solo all'aspetto esterno.