mercoledì 12 agosto 2009

Museo Erotica a Barcellona


Museo dell' Erotica di Barcellona: secondo i post e opinioni trovate in rete nulla di eccezionale, anzi, da evitare.
E' ubicato proprio nella Rambla, se non di punta attentamente l'occhio lo si potrebbe passar via senza accorgersene.
Noi abbiamo deciso di entrare, per curiosità.
Le strette scale conducono al piano superiore, questo museo è ospitato nell'appartamento di un vecchio edificio.
L'arredamento è spartano, ma ci pensano i contenuti a creare quell' atmosfera piccantina.
Subito mi ricordava uno di quei postriboli francesi che si vedono nei vecchi film.
Si entra ed ecco che ad accogliere i visitatori in entrata c'è un fallo-statua di legno più alto di me: tutti ci fanno la foto ricordo vicino!
Si prosegue per quella che è una stanza colma di ogni tipo di immagine,fumetto e statuetta in posizioni erotiche di ogni tipo.
Devo ammettere che le statuette in ceramica giapponesi avevano una fantasia sfrenata.
Ai muri si alternavano quadri e lavorazioni in legno sullo stesso tema.
Uno dei quadri era firmato anche da Mirò.
I disegni e le varie stampe erano divise per nazioni e periodo.
E' interessante vedere come si accomunano le diverse civiltà in certe circostanze, non avrei pensato.
Più libertini i francesi comunque in fatto di immagini e scene.
Un un altra saletta erano esposte delle stampe erotiche dei giorni nostri, niente di nuovo o particolare comunque, tutte cose che si possono vedere anche in televisione.
Più interessante la stanza delle torture sadomaso, con manichini vestiti con l'abbigliamento del caso e macchine per le torture create con attenzione certosina.
Più avanti, in una piccola saletta dove si schiattava dal caldo, un maxischermo proponeva vecchie sequenze di film porno.
Ho visto uscire una signora sulla cinquantina al seguito del marito: era vistosamente accaldata, imbarazzata e rossa in viso, forse quei film le ricordavano i tempi andati, chissà, comunque mi aveva incuriosito.
Il film era veramente vecchissimo, e più che erotico lo trovavo comico, ma comunque è stato interessante vedere la netta differenza coi film di oggi.
Sotto certi aspetti questa visita è stata anche istruttiva e comunque con tutti i musei di cimeli di guerra sparsi per il mondo, un po' d'amore non guasta mai.
In quanto a differenze geografiche, sull'arte amatoria bisogna dire che tutto il mondo è paese.
Il prezzo del biglietto di ingresso non è proprio stracciatissimo, però uno strappo alla regola ci puo' stare.
Non c'erano moltissimi visitatori quando ci sono andata io, però quelli che c'erano erano TUTTE coppie di ogni età.

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