lunedì 3 agosto 2009

Casa Batllò

Nei quattro giorni che ho passato a Barcellona ho dovuto fare per forza di cose una cernita sulle cose che avrei voluto vedere.
Ero molto combattuta sulle opere di Gaudì, tante per poterle vedere tutte.
Subito volevo scartare Casa Batllò per la Pedrera, anche per un fatto di costo, infatti l'entrata ci costava 16,50 euro a testa.
Poi però una frase scritta nella mia guida cartacea mi ha fatto cambiare idea e cioè che ''valeva ogni singolo centesimo del prezzo d'entrata''.
E così eccomi sul viale Passeig de Gracia.
Stavo camminando immersa a guardare le vetrine, quando all'improvviso mi sono girata per parlare col mio compagno ed eccola lì : l'impatto alla vista della casa è stato fortissimo.
é davvero seducente, non si puo' non restarne ammaliati.
E' sicuramente l'edificio più bizzarro che io abbia mai visto.
La facciata si presenta a frammenti di mattonelle azzurre, lilla e verdi, con balconi e finestre a forma d'onda.
Dal tetto, anch' esso irregolare, spicca una torre solitaria.
Se la si fissa per un po' si intuisce il perchè la gente del posto la chiama casa dels ossos : i balconi danno veramente l'idea di qualcosa di scheletrico.
Pagato il biglietto entriamo e veniamo forniti di audioguida in italiano, che ci porta a scoprire tutti gli angoli della casa.
Veniamo introdotti al lavoro del genio Gaudì, a cui era stata commissionata la ristrutturazione di questo edificio di proprietà della famiglia a capo dell'impero Chupa Chups.
Il piano nobile, è indescrivibile a parole: finestre e porte dalle linee sinuose pensate nel minimo dettaglio per catturare la luce e filtrare l'aria, il soffitto a spirale che avvolge un lampadario a forma di sole, il camino a forma di fungo, la scale avvolgenti..uno spettacolo!
Man mano che proseguiva la nostra visita l'audioguida ci svelava l'architettura minuziosa di Gaudì, che per questa casa ha preso come elemento d'ispirazione il mare.
E' stato possibile visitare il primo piano, la terrazza e l'attico.
In questa casa nemmeno il lavatoio è stato lasciato al caso, perchè non avevo mai visto niente di simile (un architettura ad archi particolarissima).
Sicuramente la visita vale il prezzo del biglietto e comunque chi va a Barcellona non puo' non fermarsi ad ammirare questa opera d'arte, sia di giorno che di sera.
Non pensavo fosse possibile realizzare una casa dai muri così ondulati, e non pensavo nemmeno esistessero serramenti a onde.
L'architetto seguiva direttamente i lavori della casa e spiegava ai falegnami come dovevano realizzare i vari elementi..io penso che questi ultimi l'avessero preso anche per matto.
Da lontano l'esterno mi ha dato l'impressione di essere a squame, proprio come un pesce.
Tra la Pedrera e casa Batllò ho preferito la visita a quest'ultima, e ne sono rimasta veramente soddisfatta..la Pedrera sarà per il prossimo week end che farò a Barcellona.

Per arrivarci si prende il metrò che arriva a Passeig de Gracia.

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