giovedì 23 giugno 2011

Schloss Hohenschwangau

Durante il mio soggiorno in Tirolo per il ponte del 2 giugno ho fatto un escursione anche in Germania, per vedere un paio dei castelli di Ludwing, visto che si trovavano appena a 100 chilometri di distanza.
Dopo aver impostato il navigatore e messo mio moroso alla guida dell'auto ho cominciato a leggere la guida per documentarmi su questi castelli e, con mio grande stupore, leggo che è consigliato prenotare prima i biglietti perchè in alta stagione tante volte non si riesce nemmeno ad entrare.
Arriviamo e riesco ad avere i biglietti per i due castelli (21,50 euro a testa) facendo una fila di un'ora e devo dire che mi è andata anche bene.
Il primo castello che abbiamo visitato è quello di Hohenschwangau, ed è proprio di questo che voglio parlare oggi.

Adagiato nel villaggio a valle, spicca per i suoi colori giallo-oro.
Costruito nel XII secolo dai cavalieri di Schwangau, diventò successivamente il castello della famiglia reale dove Ludwing trascorse la sua infanzia.
Durante la visita guidata si possono notare le influenze eccentriche di Ludwing, evidenziate sopratutto nella sua camera da letto.
Tutti i muri interni sono ricoperti di dipinti, non c'è un solo centimetro cubico lasciato in bianco.
In tutte le stanze sono presenti i mobili originali, che ovviamente non si possono toccare, e molto oggetti donati al re fatti d'oro, brillanti e lapislazzuli.
Tantissimi i busti e i quadri, pochi invece gli oggetti di uso personale della famiglia reale.
Una full immersion di 35 minuti nello sfarzo totale, con audioguida non del tutto esauriente, ma giusto un infarinatura per far capire dove ci si trova.
Senza dubbio 35 minuti sono un po' pochi per godere appieno di tanto sfarzo, ma purtroppo le visite guidate sono obbligatorie e le guide che ti accompagnano nel giro sembrano avere un sacco di fretta.
Comunque vale la pena di vedere questo castello, non soffermandosi solo all'aspetto esterno.

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